giovedì 6 settembre 2007

Off topic

...ma doveroso post-delirio sulla scomparsa del più famoso tenore italiano.


Penso che quasi tutti noi che amiamo il musical siamo in qualche modo legati all'opera. Magari abbiamo proprio cominciato con la lirica, virando poi su un genere più contemporaneo. Oppure, di musical in musical ci siamo avvicinati all'operetta e poi alla sua sorella maggiore...
E al di là di questo, non credo sia possibile essere italiani ed ignorare completamente la forma d'arte che più di ogni altra ci rappresenta nel mondo. In fondo lasciamo volentieri il balletto ai russi, il cinema ai francesi e agli americani, e il teatro agli inglesi, ma siamo orgogliosi di essere la patria del "Bel Canto"... Chi di noi non ha MAI cantato "Vincerò", "Che gelida manina" o "Libiamo ne' lieti calici", per lo meno da solo sotto la doccia? 


Al di là della sua bravura tecnica (sulla quale non sono in grado di esprimermi), Luciano Pavarotti era diventato un po' un simbolo, tutti lo conoscevano e lo ri-conoscevano anche per i suoi concerti con Carreras e Domingo, e per i vari Pavarotti & friends, che di tanto in tanto anche la Rai ci presentava.  Non vi so dire quanti CD ci siano in casa mia, più o meno nuovi, che riportano sotto il titolo "Luciano Pavarotti".


Che il tenore fosse malato si sapeva da tempo, e ne avevamo avuto conferma anche in Agosto, quando era stato ricoverato a Modena. Ma la fine è stata improvvisa, e forse è meglio così per tutti. Ci mancherà Luciano, con quella sua aria da Babbo Natale, quel sorriso aperto e simpatico, e con la sua voce che l'ha reso famoso in tutto il mondo.

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