venerdì 4 ottobre 2013

"Once upon another time"...

In un altro periodo della mia vita non mi sarei persa la prima di "Romeo & Giulietta" in diretta dall'Arena di Verona per niente al mondo... E non avrei neanche scoperto che veniva data in TV solo due giorni prima dell'evento, ma lo avrei saputo con settimane di anticipo spulciando tutti i siti dedicati al musical in Italia e non solo.

E invece ieri sera mi sono messa davanti alla TV per cercare di vedere un po' dello spettacolo, ma dopo 10 minuti scarsi sono stata richiamata all'ordine dalla Signorina Neonata... E al momento in cui finalmente è crollata, sono crollata anch'io... Con tanti cari saluti a Zard. :-( 
Vabbé, speriamo che tra qualche giorno mi venga in soccorso la rete... Sarei curiosa di vedere almeno qualche spezzone dei brani più famosi. 

Comunque mi sa che mi dovrò abituare a non poter più programmare niente... :-((

domenica 28 luglio 2013

Notti d'estate...

La bebé non è ancora nata e già mi fa passare notti insonni. Tra la pancia che ingombra e la prima estate cittadina faccio una fatica enorme a dormire, non riesco ad addormentarmi la sera e mi sveglio all'alba la mattina (salvo poi crollare due ore nel pomeriggio...).
E così ammazzo il tempo facendo solitari a computer e navigando in internet, dove solo da un paio di settimane ho scoperto il nuovo progetto di Andrew Lloyd Webber, un musical intitolato “Stephen Ward” che dovrebbe aprire in dicembre a Londra. Da quello che leggo online, mi sembra lontano il fermento che circondava Love Never Dies, quando quasi ogni giorno si leggevano notizie, si commentavano la trama, la musica, il cast... Ma non che questo sia un male, anzi. Le aspettative sono più basse, c'è minor pressione sugli autori, si lavora con maggiore calma.
Stephen Ward fu il medico accusato di aver dato il via allo scandalo Profumo, presentando nei primi anni '60 al Ministro per la Guerra la ballerina Christine Keeler, che si diceva avesse una relazione anche con una spia russa a cui passava informazioni ottenute da Profumo stesso. (ovviamente mi sono documentata su Wikipedia... :-D) Ward fu processato per sfruttamento della prostituzione e si suicidò la notte prima della fine del processo.
Un tema decisamente particolare per un musical, soprattutto per uno di Andrew Lloyd Webber, che da qualche anno a questa parte si è dedicato principalmente a storie d'amore e a ballate romantiche. L'avrei visto bene in mano al “primo” Lloyd Webber, quello che collaborava con Tim Rice e affrontava in musica temi come religione e politica. Ma comunque, anche Christopher Hampton e Don Black potrebbero essere in grado di trattare il tema in maniera interessante: in fondo è dalle loro penne che è nato “Sunset boulevard”, uno degli show più caustici e amari di Sir Andrew (anche se lì aveva messo già certi paletti Billy Wilder con l'omonimo film...).
La musica stessa dovrà essere ben diversa da “Love Never Dies” o anche dal precedente “Woman in White”. Ci vorrebbe a parere mio uno score molto meno “ricco”, più semplice e più moderno, magari con degli accenni allo swing che caratterizzava la Londra di quegli anni. Penso che sarà uno spettacolo molto “inglese”, fatto di giudici con la parrucca (mi pare di aver capito che lo show si concentrerà sul processo a Ward) e Lord delle due camere del parlamento inglese. Per certi versi mi immagino delle scene alla “My Fair Lady” ma anche alla “Rebecca” (come ad esempio in “Wir sind Britisch”).
Se il team di autori riuscirà a non banalizzare il tema, ne potrebbe uscire uno spettacolo interessante, o quantomeno diverso da quanto si è visto di recente.
Che dire... Staremo a vedere, in fondo dicembre non è poi così lontano...


venerdì 28 giugno 2013

Grande news!

Almeno per Fede, che sta puntando questo show da quando ha visto i cartelloni a New York due anni fa...

Teatroverdionline.it/Cartellone/Musical/Priscilla

"Priscilla" a Firenze dal 13 al 17 novembre... Chissà se riusciremo a farci una capatina, bebé permettendo... 

martedì 14 maggio 2013



E' stato assolutamente per caso che sabato sera sono capitata su "Che tempo che fa" proprio mentre Fabio Fazio annunciava un'anteprima del nuovo musical di David Zard "Romeo e Giulietta - Ama e cambia il mondo", l'edizione italiana dello spettacolo francese del 2001 di Gerard Presgurvic.
Di questo progetto se ne era parlato più di un anno fa, poi non ne avevo più sentito parlare fino a questa primavera. E tutto ad un tratto lo show è nuovamente in carreggiata e pronto per la prima, che si dovrebbe tenere a ottobre a Verona (e dove altrimenti??).
Poiché conosco lo show originale, e lo trovo un musical pop molto gradevole, mi sono soffermata a guardare. 
Mi è sembrata buona la prestazione dei ragazzi dello show, soprattutto nel duetto "Aimer/Ama e cambia il mondo" tra Romeo e Giulietta che conclude il primo atto. 



Ho trovato invece piuttosto irritante l'intervista a David Zard: non una parola è stata spesa sullo spettacolo stesso, Zard ha preferito parlare dei teatri in Italia, delle difficoltà di essere un produttore, della solita diatriba tra musical/opera/opera moderna. Tra l'altro avrei voluto controbattere, o comunque approfondire, alcune delle cose appena accennate dal produttore, come il suo discorso sui teatri moderni da costruire in Italia. A sentire lui, sarebbe bello avere 4-5 strutture moderne da duemila posti... che però mi domando come si possano riempire e mantenere in attivo in un momento come quello attuale.
Poi, ovviamente, Fazio non si è potuto esimere dal chiedere a Zard un confronto con Notre Dame de Paris, "che tutti noi abbiamo nelle orecchie e negli occhi". Ma anche qui il produttore ha evitato di parlare di musica, limitandosi a dire che in questo caso ha potuto dare carta bianca al suo regista. Insomma, è come se per presentare un nuovo film avessero intervistato De Laurentis sullo stato delle sale cinematografiche italiane... Alla fine dell'intervista non sappiamo niente di più sullo show che andremo a vedere, che genere sarà, chi sono gli attori in scena... Non so se è normale che si faccia così, ma insisto, è come se per scegliere un libro dovessi leggermi in quarta di copertina non la trama ma le beghe editoriali delle case editrici. Boh... 





martedì 26 febbraio 2013

Exit poll

Per carità, non voglio parlare di politica...
Ho solo la sensazione che anche per questi Oscar, così come per le elezioni, ci fosse un vincitore annunciato (Les Misérables) che però in realtà non è riuscito a portarsi a casa i premi che contavano veramente - Miglior film, miglior attore protagonista, migliore canzone originale (per un musical!!) - riuscendo ad aggiudicarsi solo premi minori - trucco e mixaggio.
Si "salva" solo la prestazione di Anne Hataway come miglior attrice non protagonista...

Per carità, il risultato per un film musicale è sicuramente superiore a quello di tanti altri film degli anni recenti... Però insisto, l'impressione è che la produzione puntasse ben più in alto...

Tra l'altro, io ho visto il film... Quanto prima pubblicherò le mie impressioni, promesso!