giovedì 26 aprile 2012

Le fisse del traduttore...

E' vero che l'istinto del vero traduttore è stuzzicato dalle cose difficili, ed è anche vero che ultimamente sono in un periodo molto "Les Mis".
Ma tentare di fare una versione cantabile (tra l'altro, io che non sono mai riuscita a portare a termine nessuno dei miei progetti di adattamenti vari) di "Bring him home" rasenta il masochismo linguistico.
La maggiore difficoltà del brano secondo le mie modeste competenze è la brevità dei versi. Solo gli inglesi possono inventarsi canzoni dove i versi sono composti da tre sillabe... Ditemi voi come ci si può cavare con l'italiano, dove persino le parole più banali hanno almeno tre sillabe. :-S


Vabbé, per ora ci studio un po' su... Qualcosa sta quasi venendo fuori, ma ci sono ancora diversi punti su cui lavorare. Vediamo se per una volta vale la pena di pubblicare i risultati. :-D

3 commenti:

  1. Ecco, ora sì che mi sento sotto pressione... :-P

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  2. Anch'io mi ci sono dedicato qualche tempo fa. Ho tradotto proprio Bring him home (con un buon risultato a livello di metrica/significato, ma con qualche difficoltà sulla "cantabilità") e alcuni altri brani (il più riuscito è stato probabilmente "Stars").

    Mi piacerebbe proprio dare un'occhiata alla tua versione.

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