domenica 5 settembre 2010

Come si fa a dargli torto...

Da musicalzentrale.de: (traduzione molto veloce)


"All'avvio della stagione 2010/211, le VBW annunciano un picco nelle presenze.
Sia il musical di Udo Jürgens "Ich war noch niemals in New York" al Raimund Theater che la nuova versione di "Tanz der Vampire" al Ronacher hanno riscosso prima della pausa estiva un grosso successo con il pubblico viennese.
"Ich war noch niemals in New York" ha richiamato in 99 repliche più di 120.000 spettatori, raggiungendo così un "carico" del 99%. Per "Tanz der Vampire", ci sono stati oltre 270.000 spettatori in 273 repliche, con un carico del 97,3%, con risultati molto positivi. Secondo una comunicazione, questo trend è confermato anche per la prossima stagione.
Ultimamente le VBW con produzioni come "Rudolf", "Frühlings Erwachen" e "The Producers" avevano subito diversi flop finanziari."


Io sono sempre stata contraria a proporre spettacoli visti e rivisti (come Tanz, che praticamente fin dal suo debutto è sempre stato in scena, vuoi ad Amburgo, vuoi a Stoccarda o a Essen) e anche a cercare sempre il facile successo con musical allegri di poco spessore. Ma mi sa che alla fine hanno ragione i capoccioni delle VBW...


In particolare mi stupisce il risultato di "Ich war noch niemals...": 120.000 spettatori in 100 repliche significano 1200 spettatori ogni sera... E non mi sembra che si tratti di uno spettacolo che può attirare spettatori da oltreconfine, visto che Udo Juergens non è proprio un nome noto dello "show biz"... Quindi conta presumibilmente su un'audience tutta austriaca, che di sera in sera va a cantare le canzoni come "Griechischer Wein" e compagnia bella...

5 commenti:

  1. Martina, e come dargli torto? Tu andresti a deprimerti con un qualcosa come il "Promessi Sposi" di Guardì, che non capisco come possa essere così osannato dalla critica ufficiale e stroncato da quella non ufficiale, e che nonostante farà il tutto esaurito ovunque andrà?!?

    Io sono più che felice che i VBW siano in attivo: vuol dire che in futuro potranno investire su altri musical. In fondo con i soldi tirati su con le ultime edizioni di "Elisabeth" hanno potuto allestire "Rebecca" e "Rudolf", no?

    Franz

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  2. E infatti, neanch'io riesco a dargli torto.Anche se a volte mi piacerebbe vedere qualcosa di diverso, mi rendo perfettamente conto che per un'azienda il principale obiettivo è quello di rimanere in attivo, e se i juke box musical e l'ennesimo revival di Tanz der Vampire assicurano gli incassi, buon per le VBW.L'importante è che non si appiattiscano su questo stile, ma che sfruttino gli incassi per sviluppare anche idee nuove e originali.Faccio un paragone un po' irrispettoso: sono trent'anni che Boldi-De Sica sfornano cinepanettoni da tre soldi che però incassano miliardi ai botteghini. Se con questi soldi De Laurentis ci producesse qualche opera prima di qualche giovane, o qualche film "scomodo", penso che nessuno avrebbe niente da ridire...  Invece, sui "Promessi sposi"... Tu li hai visti? Io me li sono persi... Ma mi pare di capire che non mi sono persa un granché...

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  3. Martina, checché ne dicano gli stra-mega-fan di questa "cosa" di Guardì, non ti sei persa assoulatemnte nulla. I PS sono tutto quello che un musical NON deve essere. In questo forse è educativo. Io l'ho registrato, se proprio vuoi farti del male te ne faccio una copia su dvd e te la mando come regalo di nozze ^__^

    ciaoFranz

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  4. Per carità!! Ti ringrazio per il "gentile" pensiero, ma a questo punto preferisco persino un inutilissimo oggetto per la casa che non saprei doce mettere... Tanto più che dei Promessi sposi ho già il CD (comprato con Gente a 9.90), ma non sono riuscita ad ascoltarne più di tre o quattro brani... Mi è sembrato un copia incolla da Notre Dame, ma persino del peggio di quello spettacolo... Piuttosto, dicono che ci sia un brano completamente plagiato da Jesus Christ Superstar... Ne sai niente??

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  5. Tutto i PS mi sembrano un'enorme scopiazzatura. Nel primo brano ho sentito chiari echi persino da "Vivo per lei". Da JCS non saprei: non ho resistito oltre l'Addio Monti, che è più o meno a metà del primo atto.

    Franz

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