lunedì 23 febbraio 2009

... Ooops - parte seconda

Come preannunciato, venerdì ho preso i biglietti per la tappa fiorentina di Notre-Dame de Paris. E così il 4 aprile avrò il mio primo incontro dal vivo con Esmeralda e il campanaro gobbo di Notre-Dame.


Nota personale: ma possibile che noi Italiani non sappiamo fare nemmeno i siti internet?? Sono andata a cercare il cast di questo tour, e ho scoperto che il sito ufficiale dello spettacolo è piuttosto carente sotto ogni punto di vista. Non ci sono menu, non ci sono link (tranne quelli ai vari circuiti di biglietterie), non ci sono immagini, non c'è nessun tipo di informazione!
Nel sito di uno spettacolo, dalla recita dell'oratorio alla mega produzione di Broadway, mi aspetto di trovare poche cose ma chiare: le date, gli autori, il cast. Se proprio proprio vogliamo strafare, potrebbero essere inserite le recensioni della stampa, delle foto, dei file audio... Devo dirlo? Mi ripeto? Basta vedere i siti delle produzioni tedesche (qui quello di MA) per capire come devono essere fatte le cose.  


Comunque, il mio "spazio ooops" di oggi non voleva essere dedicato a Notre-Dame, anche se poi mi sono fatta prendere la mano.


Volevo dedicarmi a "Rudolf - Affäre Mayerling" che apre giovedì sera a Vienna. Ho trovato questa recensione che in linea di massima distrugge lo spettacolo senza salvare niente.
Secondo il recensore la maggioranza degli attori è fuori parte: a Drew Sarich manca il carisma di Rodolfo, Lisa Antoni si limita al compitino, Claus Dam non assomiglia per niente all'idea di Franz Joseph che tutti abbiamo, Uwe Kröger sembra (testuali parole) "un minaccioso psicopatico". Si salvano in parte Wietske von Tongeren e Carin Filipcic, ma anche per loro non ci sono certo parole dolci.


Il recensore critica poi l'adattamento delle canzoni e dei dialoghi, di cui si dice che probabilmente non sono stati capiti perché non stanno né in cielo né in terra. Non si salvano i costumi (completamente sbagliati in relazione al periodo storico in cui si svolge l'azione), non si salva la scenografia, scarsa, non si salva la regia ("sulla scena non succede quasi mai niente").


L'unica cosa che viene lodata è l'orchestra delle VBW... Un po' poco per una produzione attesa da più di un anno, su cui immagino che le Vereinigten Bühnen Wien abbiano investito diversi soldini... Tuttavia, mi stupisce un po' che la recensione non spenda neanche una parola sulla musica di Wildhorn. In fondo un musical si basa fondamentalmente sulla musica e sulle canzoni, e ignorarle completamente nel recensire lo show non mi sembra correttissimo. Oppure sono così terribili da non meritarsi nemmeno una parola? (Cosa che mi terrorizza ancora di più...)


Se più avanti verrà pubblicato un CD, farò il possibile per procurarmelo... Anche se devo dire che se queste sono le premesse...  


Per finire: durante il fine settimana ho ascoltato un paio di volte "Marie Antoinette". Sarò sincera: non è né "Elisabeth" né "Rebecca", ma è un CD gradevole (anche se un po' corto, tredici tracce non sono molte per capire la trama) che si lascia ascoltare volentieri. Ulteriori commenti a breve...

mercoledì 18 febbraio 2009

Finally!!

Alla buon'ora, oggi sono arrivati i miei CD!!       


C'è voluto un po' più del solito, tanto che cominciavo a preoccuparmi... Però stamani mi ha telefonato mia mamma per dirmi che la postina aveva portato un pacchettino, e così nei prossimi giorni potrò finalmente sentire qualcosa da Marie Antoinette!


Non mi sono dedicata in maniera approfondita alle recensioni del musical. Sul sito di Michael Kunze sono riportate molte critiche positive, come potete vedere qui: "Canzoni di successo", "musical sontuoso e pieno di emozioni", "allestimento sfarzoso che non lascia niente da desiderare"... e ancora "musica entusiasmante, caratteri forti, grandi sentimenti, un ensemble fantastico, costumi sfarzosi... Marie Antoinette ha tutto quello che serve a un musical di successo".


Come sempre però ci sono anche i detrattori. Qui ho trovato una critica non così positiva, delusa soprattuto dalla trama e dalla regia. Il recensore trova che la storia si trascini lentamente, e che la regia, molto statica, non aiuti. Statici appaiono anche i personaggi, che interagiscono poco tra di loro, mentre gli attori sembrano recitare con il freno tirato. Viene da chiedersi se questo possa dipendere dal fatto che il regsita è giapponese, e quindi abituato ad un'altra cultura e simbologia. Per la prima volta vengono criticati anche i testi di Kunze, definiti addirittura "spaventosamente deboli", mentre la musica di Levay è comunque orecchiabile e ben costruita.
Il "Pluspunkt" dello spettacolo è comunque nel cast. Sabrina Weckerlin è definita "sorprendente", Roberta Valentini credibile nel suo passaggio dalla regina tutta feste dell'inizio a quella che china la testa di fronte alla ghigliottina, e le lodi si sprecano anche per tutti gli altri personaggi, dal Fersen di Patrick Stanke al Cagliostro di Ethan Freeman.


A questo punto sono un po' confusa, non so più che aspettarmi. Mi sa che la cosa migliore è mettere il CD nel lettore e decidere da sola se mi piace oppure no.

venerdì 6 febbraio 2009

... Oooops ...

Quando si dice tirarsi la zappa sui piedi...


Ieri ho visto dei cartelloni che pubblicizzavano "Notre Dame de Paris". Sembra che ci sia in giro l'ennesima tournée del musical di Cocciante, e che presto arriverà anche a Firenze. Allora l'ho raccontato a Federico... E adesso vuole andare a vederlo. 


Ho già esternato spesso su questo spettacolo. Personalmente lo trovo poco interessante a livello di storia e di musica. Però del resto Federico mi ha accompagnato a vedere Jesus Christ Superstar (2 volte!), Jekyll & Hyde, Cats... Quindi è giusto che stavolta sia lui a scegliere cosa gli fa piacere vedere.


Also, presto acquisterò due biglietti per una serata a scelta dal 31.03 al 5.04. E ovviamente poi vi farò sapere come mi è sembrato il mio "least favourite musical" dal vivo...