Sabato sera, annoiata dalla TV nazional-popolare, ho ripescato da uno scaffale il vecchio VHS di "Evita", e me lo sono guardato tutto.
Beh, signori miei, lasciatemelo dire. Per quanto io adori quasi tutto il repertorio del "nostro", questo è uno spettacolo di quando il Signor Lloyd Webber aveva ancora qualcosa da dire e da dimostrare al mondo, prima di diventare un "barone" del musical.
La musica era sicuramente più innovativa e moderna di quanto Lloyd Webber abbia prodotto di recente, e la collaborazione con Tim Rice dava vita a degli spettacoli decisamente interessanti. Non ci si basava su storielline d'amore trite e ritrite, ma si affrontavano argomenti controversi. In un certo senso, Tim Rice ha fatto per il West end quello che Michael Kunze ha fatto al teatro tedesco. E' un paroliere che non scade mai nella banalità, anzi, che crea testi che sfidano e mantengono desta l'attenzione dell'ascoltatore. (tutto ciò vale anche per l'altra collaborazione di Tim Rice, quella che ha dato vita a "Chess", su cui ho intenzione di tornare con un post dedicato...)
Dopo il "divorzio" da Tim Rice, Lloyd Webber ha prodotto ancora qualche prodotto più che valido: Cats in primis, che ha tenuto la scena per 18 anni a Londra e Broadway, e poi il mitico Phantom. Entrambi sono stati successoni acclamati di critica e di folle, ma per me manca un po' di quel mordente che aveva reso indimenticabili i primi lavori.
(nda: Cats proprio non lo sopporto. Lo trovo noioso, completamente privo di trama e, fatta eccezione per "Memory", musicalente banale. Mi dicono che è uno spettacolo da "vedere" più che da "sentire", ma visto che per me il ballo nel musical potrebbe essere allegramente eliminato, ho paura che Cats non diventerà mai uno dei miei show preferiti... Per Phantom la storia è diversa... Almeno lì la trama regge, ed è una bellissima storia!!)
Poi, con il tempo, la qualità è andata a calare. I musical successivi di Lloyd Webber mi piacciono quasi tutti, ma i critici non la pensano così.. C'è addirittura chi parla di crisi irreversibile del nostro...
Tornando a Evita è stato lo spettacolo che per primo mi ha aperto le porte del musical, e, incredibile a dirsi, è stato proprio grazie al film. Quindi, anche se spesso e volentieri bacchetto i film tratti dagli spettacoli, forse dovrei essere più tollerante...
Mi ricordo ancora di quando sono andata al cinema Fiorella di Firenze a vedere "quel film con Madonna", senza saperne assolutamente niente. E già lì qualcosa scattò, perché uscii dal cinema assolutamente entusiasta, per niente disturbata dal fatto di avere visto un film completamente cantato in una lingua straniera. Mi procurai poi la cassetta (ebbene sì, i CD ancora non erano alla mia portata.. ), e la consumai a forza di riascoltarla.
Lo stesso mi successe qualche anno dopo con Jesus Christ Superstar: per anni avevo ascoltato solo Evita, senza preoccuparmi di ampliare la mia conoscenza del genere. Poi, un cd comprato con Repubblica (Jesus Christ Superstar, appunto) ha fatto esplodere la passione per il genere. Ancora una volta, consumavo un CD (nel frattempo ci si era evoluti.. ;)) ascoltandolo due, tre volte nell'arco di una giornata.
Indovinate... Il CD di JCS è poi stato sostituito da quello del Phantom. Mamma, quanto piangevo quando Christine dice "Pitiful creature of darkness, what kind of life have you known..." E probabilmente avrei continuato ad ascoltare solo Andrew Lloyd Webber, se non avessi sentito delle clip di Elisabeth nel frattempo... E lì il mio orizzonte si è allargato... Anche troppo, mi dico qualche volta...
Che bello (e vasto!) argomento.
RispondiEliminaCredimi Martina, non vorrei sempre intervenire a commentare. Non mi piace per indole essere sempre presente, prova ne sia che non ho un mio blog nè ho scritto mai su nessun forum per 12 anni di fila. Ma è tale la sincerità delle tue parole (così come accade in altri siti di ns conoscenza) che non posso esimermi dall'intervenire. Non so in 2 parole come si fa a parlare di Lloyd Webber. Per noi appassionati è una sorta di stella cometa, un qualcosa che brilla lassù e che ci guida per sentieri che ci affascinano. Sono rimasto stupìto del fatto che hai visto il film EVITA come fan di Madonna o almeno ritenenvi che un film con la Ciccone potesse fare al tuo gusto. Io invece ho snobbato EVITA per parecchio tempo. Mi piaceva JESUS (quest'anno l'ho visto dreimal in Deutschland in una edizone mozzafiato...lo riconosco sono stato esagerato ma mi accarezza l'idea di rivederlo in Oktober...la pazzia perdura!), mi piacevano molte songs di CATS (vedo che in questo dissentiamo ma è normale) ma EVITA con quel "Don't cry" così abusato e che mi sapeva un po' di lagnoso (sbagliavo)...andai a Londra e feci una scorpacciata di musicals. Pensa, due spettacoli al giorno per 4 giorni. 8 musical in 4 giorni...alla fine era rimbambito, non sapevo più neppure cosa stavo vedendo. Scelsi tutto, fuorchè EVITA. E dire che il teatro dove la facevano era lì in centro e ci passavo davanti per andare a vedere gli altri spettacoli ma quel titolo lì non mi attirava. Poi un giorno ho riscoltato appunto la famigerata "Don't cry" e sono stato colpito non già dal refrain ma dalla prima parte. Che belle note, che bei passaggi. Avevo in casa il disco acquistato tempo prima e snobbato alla grande. Oh, erano belle anche le altre musiche. E più le sentivo e più mi piacevano. E poi il film. Prima acquistato in vhs e poi in dvd. Altro entusiasmo. Ma il mio cruccio era : perchè non l'ho visto quando era lì a due passi da me a Londra ? E quest'anno il desiderio si è avverato. Sabato 24 Marzo ho visto una EVITA con i fiocchi e i controfiocchi in Germania. Era cantata in tedesco ma che importa. Mi sono lasciato incantare da tutto. L'orchestra suonava benissimo, i cantanti erano bravi (un "Che" di grande personalità e simpatia dal cognome italiano), i balletti erano coinvolgenti con gesti anche molto originali e le scene che andavno e venivano come in un sogno di quelli belli che quando ti svegli pensi "che peccato che è finito!".
Mi piace praticamente lo spartito intero anche se forse la frase che mi fa scoccare più la scintilla è contenuta nel brano "Buenos Aires" (ma altre parti dello stesso mi suonano meno appealing), oddio non so le parole per farti capire ma è l'inciso più sentimentale all'interno del brano. Una frase che Webber centellina come se dovesse dispensare una stilla d'oro anche successivamente e che invece avrei voluto riascoltare quà e là con maggior frequenza.
Ma su EVITA c'è tanto ancora da dire. Non ne parliamo su tutto Lloyd Webber...
E' un argomento vasto,Martina perchè di cose ne ha scritte tante e sono cose che non lasciano indifferenti....
Ciao
Josef
Dov'è di scena Evita adesso? E chi è il Che dal cognome italiano? L'ultima volta che sono stata in Germania ho comprato il cd del "Bremen Cast", dove Eva è Anna Maria Kauffman (Christine a Amburgo) e Che è il (per me) grandissimo Ethan Freeman.
RispondiEliminaInvece per quello che riguarda il film con Madonna... Quando è uscito ero ancora un'adolescente complessata, e quindi mi sono fatta trascinare dai commenti delle amiche (che apprezzavano Madonna per i suoi album pop... ;-P)
Non immaginavano che danno avrebbero fatto... Non la smettevo più di cantare le canzoni della cassetta... :-)))
Il mondo è bello perché è vario... "Evita" è stato per anni uno dei musical di Webber meno amati da parte mia, anche se ora ne apprezzo tantissimo le invenzioni melodiche, i reprise, e i testi come sempre fenomenali di Tim Rice. Fu però in assoluto uno dei primi LP di musical che comprai, era il 1990 forse, e di Webber ancora non sapevo un fico secco! Ma mi piaceva "Don't cry for me Argentina", e fu proprio la ragione che mi spinse all'acquisto. Anche la "nostra" Maya Hakvoort ha interpretato Evita a Baden, un anno fa: come si dice in questi casi, "grande successo di pubblico e critica".
RispondiEliminaComunque è vero, caro Josef, l'argomento si presta ad una infinità di commenti... Appena ho un attimo di respiro ci ritornerò con più calma!
Francesco
Ciao Martina, non lascio commenti sul tuo bel post dedicato a "Evita", ma ti volevo solo dire che ti ho "linkato" sul mio blog nella sezione "My Favorite links" , ricambiando il tuo favore :-)
RispondiEliminaComplimenti per il tuo blog, dal titolo impronunciabile per me, amante dei musical tedeschi, ma non della lingua tedesca!
Ti vorrei chiedere poi ( se riesci a contattarmi in privato) un paio di piccoli favori che riguardano proprio i musical "nord europei", favori che saranno prontamente ricompensati...scrivimi (credo di aver perso la tua mail)!
Un abbraccio,
Gabriele Bonsignori.
Allora, EVITA l'ho vista ad Hagen ed era una ripresa, quindi il prossimo anno purtroppo...nisba! Lei era Tanja Schun che fa la protagonista nei musicals e la soubrette nelle operette. Canta, balla, recita tutto bene. Non è Penolope Cruz ma ci si accontenta.
RispondiEliminaLui è un simpaticone dal nome Alex DiCapri e ha fatto già tanti musicals. Lo si trova su google, ci sono interviews etc.
Vedo che come Franz anch'io ho snobbato EVITA per tempo e tempo ma poi l'ho amata di più dopo...amore a seconda vista. Capita.
Martina, qui Webber è enorme come argomento...come facciamo...non sappiamo da che parte cominciare. Tu sei la ns guida. Guidaci tu. Cominciamo da JESUS o da JOSEPH ?
A proposito, quest'ultimo non l'ho mai visto, com'è in teatro ?
E poi un'altra piccopla cosa : MY FAIR LADY al Comunale di bologna in Settembre non interessa nessuno ? A me sì ma dicono che non si trova più un biglietto da mesi....possibile ?
Ciao a tutti
Josef
Bolognese all'appello:
RispondiEliminaTutti gli spettacoli del Comunale sono sempre esauriti da quando si annuncia la stagione un anno prima! Però esistono sempre i last minute e comunque dei biglietti alla fin fine si riescono sempre a trovare tramite agenzie ecc...Io penso che andrò, mi apposterò la mattina presto per un last minute e se capita (come per WEST SIDE STORY due anni fa) si riescono ad ottenere posti in platea per soli 10 o 15 euro! pazienza e fortuna però...altrimenti ripeto, tramite agenzie secondo me qualcosa si trova...
Ciao, Gab
Com'era il WEST SIDE STORY a Bologna ? Tony e Maria più cantanti che attori oppure era nè più nè meno che un ottimo allestimento di musical ma nella cornice di un teatro d'opera ?
RispondiEliminaAll'estero il pubblico gradisce i musicals anche nelle Operhaus ma in Italia ? Qualcuno ha storto la bocca ? Guarda che non ci sono tanti precedenti in questo...giusto LADY IN THE DARK e poi pochi titoli che al momento non mi vengono in mente (ma ci saranno poi ? oppure è solo Bologna la pioniera ?)
Ciao
Josef