Dopo aver ampiamente sviscerato la questione dei miei musical preferiti, mi sembra interessante parlare di quelli che mi piacciono meno... (ovviamente tutto il contenuto del post è In my humble opinion)
In primis, ci sono delle categorie.
Ad esempio, non amo molto i musical italiani. Chiamatela esterofilia, o forse dipende dal fatto che quando sento una canzone in italiano non posso ignorarne il testo, saranno le pietose condizioni in cui versa il nostro teatro (difficile che sia uscita dal teatro con quella sensazione di scorpacciata di talento che ho provato in Austria e Germania), ma le produzioni italiane mi dicono proprio poco. Dal punto di vista musicale trovo che siano insipide, e le messe in scena purtroppo non possono reggere il confronto con quelle austro-ungariche né con quelle anglo-americane. Da un certo punto di vista, preferisco le vecchie commedie musicali di Garinei e Giovannini, che avevano il pregio della spontaneità, del rappresentare storie italiane piuttosto che cercare di imitare i modelli americani (senza contare che i primi protagonisti di questi musical erano fior fiore di artisti, non gli ultimi residuati dal reality show).
Un'altra categoria di musical che non amo molto sono quelli tratti da opere liriche. In questo caso credo che la colpa sia di quel melomane di mio babbo. Avendo ascoltato opere da sempre, vederle stravolte sul palco mi da una sensazione strana. L'unica che per qualche motivo sopporto è "Miss Saigon", mentre le altre mi irritano entro pochi minuti dall'inizio dell'ascolto: "Aida" non è brutta, ma troppo pop per i miei gusti; "Rent" non riesco proprio a digerirla, forse per il sound un po' datato (anni '80?) (*Si prepara a fuggire inseguita dai Rent-head*). La Tosca di Lucio Dalla è per me doppiamente colpevole: italiana e tratta da un'opera...
Ci manca solo una "Cavalleria" che si svolga a Brooklin tra mafiosi italiani, una rivisitazione della Traviata con Violetta squillo di alto bordo à la "Pretty Woman", e abbiamo completato il panorama. E poi, datemi di melomane incallita, ma una Traviata senza "Libiamo ne' lieti calici" o una Tosca senza "L'ora è fuggita" per me non sono Traviata o Tosca.
Ancora per la serie "Least favourite musicals" ci sono i cosiddetti "jukebox musicals", quelli dove la trama non è che un misero pretesto per mettere in scena una serie di canzoni famose di un gruppo o di un cantante. Per cui, difficilmente comprerò un biglietto per "Mamma mia" o "We will rock you, anche se poi chi li ha visti dice che siano spettacoli divertenti, energici, più che adatti per passare una serata di divertimento.
Scendendo nel singolo spettacolo, tra quelli che mi piacciono meno in assoluto si guadagna una nomination anche uno spettacolo di Sir Andrew, il famigerato "Aspects of love". La musica è noiosa, e manca completamente di showstoppers. E poi non riesco a capire la trama... In pratica, tutti se la fanno con tutti?? L'unica cosa su cui non ho da eccepire è il cast, che mi sembra più che valido. (*tira fuori la bandierina del Michael Ball fan club*).
Insomma, mi sa che sono piuttosto difficile da accontentare quando si parla di musical. Brutta cosa, visto che in Italia l'offerta è scarsa, e in linea di massima predilige l'intrattenimento "leggero" al posto di spettacoli di spessore. Rilancio la domanda anche ai miei amici commentatori... Quali spettacoli vi piacciono poco, o vi hanno deluso?
Ancora una volta non un semplice argomento ma un ...argomentone! Cara Martina, qui siamo tentati tutti di scrivere...i promessi sposi (non il musical), nel senso di lunghezza del commento.
RispondiEliminaSe posso - e se qualcuno di voi non mi caccia in malo modo- risponderei...a rate. Quest'anno (2006-07) grazie anche all'incorragiamento di Franz e martina, ho visto più spettacoli musicali in terra di Oesterreich und Deutschland che nella schoene Italien. Ma qualcosa ho pur visto. Per esempio una SWEET CHARITY che forse non metteva i brividi ma in alcuni momeni ci andava vicino. Lo so, ohne Orchester, senza grandi balletti, senza scene mozzafiato ma insomma tutto sommato funzionava bene. Peccato che nell'originale teatrale ci fosse un bel terzetto femminile "Baby dream your dreams" che, essendo tagliato nel film, ha seguito la stessa sorte come ormai fa La Rancia quando mette in scena un musical.
E poi ho visto PETER PAN. Anche qui niente di folgorante ma una bella serata a testa in su a guardare gli interpreti volare dalle finestre e per tutta la stanza dei balocchi. Le canzoni di Bennato, cosa dire ? Conosciute, ecco. E pure piacevoli all'ascolto. E poi ho visto una versione concerto-spettacolo di WONDERFUL TOWN di Bernstein che ha avuto momenti di bella e calda emozione...
Insomma questi tre musical non erano affatto male e mi meraviglio sempre ogni volta che mi capita di vederne qualcuno fatto bene in Italia. E' che non mi aspetto niente. Tutto quello che viene, è ben accetto.
Mi accorgo adesso di aver detto il 5% delle cose che avrei voluto dire ma l'argomentone è sehr grosse e penso che dovrò magari pensare ad un commento 2 per rispondere con maggiore profondità al bel piatto servitoci da Fraulein Martina.
Ciao
Josef
Piatto ricco, mi ci ficco... Non in ordine di bruttura, ma come mi vengono in mente tra quelli che ho visto:
RispondiElimina1) TOSCA AMORE DISPERATO. Il disperato ero io dopo aver visto questa "cosa". Inutile cercare di etichettare questo spettacolo, un inutile pasticcio scenografico-musicale-multimediale francamente inguardabile e - ancora peggio - inascoltabile. Ancora adesso ripenso ai 6 milioni di euro letteralmente buttati via per l'operazione e a quante belle cose si potevano fare con quei soldi invece che darli ai vari Dalla (musiche terribili) -Ezralow (coreografette unz-unz da velina sottosviluppata) - Armani (costumi straccetto). Sono stato troppo cattivo? Almeno il finto direttore d'orchestra poteva agitare le braccia a tempo quando fingeva di dirigere le basi... E pensare che la signora seduta accanto a me, incantata da questa penosa messa in scena, disse a suo marito: "Ah... ti ho detto che c'era l'orchestra..." °__°
2) FOOTLOOSE. Mi dispiace per gli Amici della De Filippi, che qualcuno ha trovato "spontanei" e "gradevoli", a me sono solo sembrati adolescenti urlanti e supponenti.
3) GIAMBURRASCA. Imbarazzante. Specialmente il protagonista Morandi jr. Non era bravo a recitare, non era bravo a cantare, si muoveva sulla scena come uno scimmione... e non faceva neppure ridere!
4) IL RITRATTO DI DORIAN GRAY. Francamente noioso e mal strutturato.
E tra i cd... Del sommo Lord Lloyd Webber non riesco a sopportare "By Jeeves". Troppo comedy con gusto british e canzoni così così (a parte "Half a moment"). Stessa sorte per "The beautiful game", a parte qualche song davvero struggente, lo trovo un musical irrisolto.
Passiamo a Sondheim? Ho più volte cominciato a guardare il dvd di "Sweeney Todd", ma salto subito a "Not while I'm around" e guardo e ascolto solo quel mirabile pezzo. Ammetto la mia ignoranza, a parte qualche altra canzone, per me Sondheim rimane indigeribile.
"Rent" non è nelle mie corde. E - eresia! - "Wicked" lo trovo troppo urlato e dissonante.
Franz
A me invece Wicked non dispiace affatto. Ero partita prevenuta, pensando che sarebbe stato troppo pop e urlato, e invece mi ha conquistato quasi subito.
RispondiEliminaSiccome per qualche giorno potrei avere meno da fare in ufficio (o meglio, the boss non c'è... ;-)) sto quasi pensando di sviscerare l'argomento Lloyd Webber, con date, dati e nomi... Vediamo se riesco, non prometto niente e non prendo tempi... ;-))
Devo dire che i miei commenti sono allo zucchero filato in confronto a quelli dell'amicone Franz...però ammetto che io quella roba lì che ha visto lui, non l'ho vista (solo GIAMBURRASCA ma 2 anni fa e sono d'accordo con lo scimmione riferito al protagonista, pur considerandolo comunque volentoroso e non affettato come poteva pur essere un adulto che impersona un bambino).
RispondiEliminaFranz, se ti dico che BY JEEVES io lo sopporto eccome...mi togli il saluto ? Però, per cercare un terreno comune, ammetto che a me piace ma dà un senso come di tristezza eppure le songs piene di swinghetto dovrebbero conferire un'aria allegra ma a me fa ricordare invece le cose tristi...
WICKED, questo sconosciuto...almeno fuer mich ma a Stuttgart, in occasione dei MUSKETIERE, ho visto il manifesto che lo annunciava per l'autunno ed ho pensato a voi due, Martina e Franz e mi sono detto "ho ancora molte musiche da imparare". Ma ciò mi piace e mi diverte. Guai se uno pensasse di conoscere tutto.
Uffa, vorrei dire cose analoghe alle vostre ma ciascuno è diverso dall'altro e a me MAMMA MIA e WE WILL ROCK YOU sono piaciuti un casino. Ecco, lì ero proprio contento. Fatti bene, fatti male, che importa ? A me han dato gioia.
RENT è non per il mio palato così come ASPETS OF LOVE ma MISS SAIGON ist wunderbar e ho speso pure 100 dollari sonanti e lucciacnti per avere a suo tempo una versione in vhs (vedi argomento già trattato).
Un paio di canzoni di THE BEAUTIFUL GAME mi gustano e se un giorno parleremo di Garinei e Giovannini beh, lì è un discorso a parte ma in linea di massima io sto dalla loro parte, almeno per il decòr, e mi mantengo basso...
Volete comprarvi un dvd sui musical molto ma molto carino ? Si chiama HEY MR PRODUCER ed è una raccolta di tanti pezzi dai più importanti spettacoli fatti a Londra negli anni '90. Con una quindicina di sterline è vostro su play.com e senza spese di spedizione. Che volete fare, ma a me i palcoscenici con 50-60 persone mi emozionano...oh, siamo umani dopotutto!
Ora attendo la prossima portata di Fraulein Martina...
Ciao
Josef