lunedì 2 aprile 2012

Elisabetta e Rebecca


Che ovviamente non sono due mie amiche, almeno non nel senso più stretto del termine.

Ci sono aggiornamenti per entrambi gli spettacoli del duo Kunze & Levay: Elisabeth continua la sua tournée, che si concluderà a Trieste a maggio, per prepararsi poi ai festeggiamenti per il suo ventesimo compleanno che si terranno a Vienna. Non credo che nessuno spettacolo europeo (fatta eccezione per i "mostri" anni '80 del West End) abbia mai avuto una durata del genere...
Anche la tournée di Elisabeth è sicuramente notevole: io la vidi nei suoi primi mesi a Berlino nel lontano agosto 2008: sono passati oltre tre anni e mezzo, e nel frattempo l'imperatrice ha continuato a girare per la Germania, proprio come la vera Elisabeth, irrequieta e sempre in movimento.
Di questo tour è stato registrato un album di cui si leggono in giro ottime recensioni. Si tratta della terza registrazione live dello spettacolo (dopo Vienna 1995 e Vienna 2005, entrambi con Maya Hakwoort nel ruolo di Elisabeth), e sicuramente offre una ventata di freschezza.

Per quanto riguarda il 20. compleanno di Elisabeth, si sa che lo spettacolo riaprirà al Ronacher in settembre per una stagione intera (almeno stando al sito delle VBW, che vende i biglietti fino a giugno), con un cast ancora tutto da annunciare. Da una parte sono contenta che lo spettacolo torni a Vienna... Ma dopo aver visto i 25. compleanni del Fantasma e dei Miserabili, forse avrei apprezzato di più un grande evento unico nel suo genere che non un altra produzione dello spettacolo.

Per Rebecca invece appare confermato il debutto nel 2012, non più in primavera come era stato inizialmente previsto, ma in autunno. Il ritardo è stato dovuto ad una difficoltà nel reperire i fondi necessari per aprire in grande stile la produzione, che però è stata risolta in tempi più rapidi del previsto. Non è ancora confermato se il cast sarà lo stesso annunciato a dicembre, ma dopo averla vista nel Phantom of the Opera, sarei curiosa di vedere Sierra Boggess affrontare un ruolo diverso da quelli Lloyd-webberiani... 

7 commenti:

  1. Io invece Sierra (la cui Christine ancora non riesco a capire se mi piace o meno) non me la vedo come Ich. Più interessanti i comprimari, come Barbour e soprattutto, restando in Phantom-zone, McGillin (a dire il vero un po' sacrificato in un ruolo piuttosto marginale). Mi aspettavo un nome di maggior richiamo per Mrs Danvers (come nelle produzioni europee).

    Quanto ad Elisabeth, ho già il biglietto pronto per Trieste!
    Mi hanno parlato benissimo (al limite della venerazione) di Seibert (a quanto pare hanno degradato Oliver Arno da Tod a Rudolf per fare posto a lui, quindi è le aspettative sono alte), mentre sulla Van Dam circolano pareri discordanti. Staremo a vedere...
    Sai invece qualcosa sulla produzione al Ronacher. Sarà l'allestimento "classico" viennese o qualcosa di nuovo?

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  2. Ciao Enrico!
    Non so, penso che mi piacerebbe vedere Sierra in un ruolo diverso da quello di Christine Daaé, che sia giovane o adulto. Però potrei anche sbagliarmi... Chi dovrebbe essere invece Mrs. Danvers? Sai che mi sfugge il nome? Ooops..
    Per quello che riguarda il 20. anniversario di Elisabeth, per ora non so niente di particolare, e per il momento non sento neanche molto l'avvicinarsi del "grande evento". Sarà che in questo momento ne ho talmente tante per la testa...

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  3. Karen Mason. In effetti su due piedi sfuggiva anche a me (appunto...). Comunque so che ha fatto molto off-Broadway ed ha interpretato Norma Desmond.
    Invece pare che sarà assente Howard mcGillin, impegnato in altri progetti.

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  4. Karen Mason DEVE essere brava, essendo stata la understudy di Glenn Close in Sunset Boulevard. Non l'ho mai sentita, magari la cerco su youtube.

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  5. Oltre che Norma Desmond, Karen Mason è stata Tania in Mamma mia, Velma in Hairspray e la Regina di Cuori in Wonderland. Tre spettacoli che conosco ma non in modo abbastanza approfondito da poter giudicare su ruoli comunque di secondo piano. Mi sa che serve davvero l'aiuto di youtube... ;-))

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  6. Appena visto Elisabeth a Trieste. Annemieke è davvero splendida. Funziona sia in versione giovane che matura. Vocalmente ieri l'ho trovata eccellente (mentre, nei video su youtube, a volte non mi aveva convinto). Forse un po' troppo "dolce" nell'interpretazione, (avrei preferito un po' di regalità e di austerità in più, sulla linea di Maya) ma anche così va decisamente più che bene. Abbasi (più vicino vocalmente e come interpretazione a Kaya che a Grassini) tende all'istrionismo a volte ai limiti del gratuito, ma decisamente funziona. Tod ieri non era Seibert ma Martin Pasching, che ha fatto un ottimo lavoro (a tratti un po' troppo passionale per i miei gusti, ma dotato di grande eleganza e "potenza scenica"). L'elemento migliore è stato Oliver Arno che finalmente ha dato vita a un Rudolf autentico e carismatico (non avrei retto ad un altro Rudolf-bamboccione inetto come quello del dvd) . Mi sarei aspettato qualcosa in più da Sophie (troppo arcigna e arida, con un "Ist das jetzt mein Lohn" cantato con tale astio e freddezza da rendere il personaggio davvero odioso). Bravo (per quanto in formato tappezzeria come di consueto) Franz Josef (malgrado l'insistenza nell'andare in giro in vestaglia come Hugh Hefner).
    Direzione musicale valida e scenicamente impeccabile (Milch dal vivo è qualcosa di straordinario!). Bella l'idea delle pedane rotanti (anche se per i piedi degli attori deve essere un incubo), e mi è piaciuta la scelta (obbligata, suppongo) di sobrietà ed essenzialità nelle scene (la vecchia versione viennese a volte eccedeva nei barocchismi, che finivano per distrarre) mentre la soluzione dei pannelli come sfondo non sempre mi ha convinto (soprattutto per le proiezioni, spesso troppo pacchiane, che spesso cercavano una via di mezzo tra il simbolismo della versione viennese e tentativi di realismo -il Wie du? del dvd, con la silouette di Elisabeth era bellissimo, il fondale cartolinesco del lago nunsepòvedè! -a questo punto era meglio optare per il realismo totale come nell'allestimento di Essen-)

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  7. Purtroppo non ricordo tutti i dettagli dell'allestimento del tour (ma da qualche parte sul blog c'è la mia recensione dell'epoca), però ricordo che anch'io fui colpita positivamente da Annemieke van Dam.
    In compenso ripeto quanto già detto da Franz... Invidio moltissimo voi friulani per aver potuto godere di questo spettacolo sempre magnifico. Peccato che per me Trieste sia una meta così lontana e scomoda... :-(

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