Come preannunciato, venerdì ho preso i biglietti per la tappa fiorentina di Notre-Dame de Paris. E così il 4 aprile avrò il mio primo incontro dal vivo con Esmeralda e il campanaro gobbo di Notre-Dame.
Nota personale: ma possibile che noi Italiani non sappiamo fare nemmeno i siti internet?? Sono andata a cercare il cast di questo tour, e ho scoperto che il sito ufficiale dello spettacolo è piuttosto carente sotto ogni punto di vista. Non ci sono menu, non ci sono link (tranne quelli ai vari circuiti di biglietterie), non ci sono immagini, non c'è nessun tipo di informazione!
Nel sito di uno spettacolo, dalla recita dell'oratorio alla mega produzione di Broadway, mi aspetto di trovare poche cose ma chiare: le date, gli autori, il cast. Se proprio proprio vogliamo strafare, potrebbero essere inserite le recensioni della stampa, delle foto, dei file audio... Devo dirlo? Mi ripeto? Basta vedere i siti delle produzioni tedesche (qui quello di MA) per capire come devono essere fatte le cose.
Comunque, il mio "spazio ooops" di oggi non voleva essere dedicato a Notre-Dame, anche se poi mi sono fatta prendere la mano.
Volevo dedicarmi a "Rudolf - Affäre Mayerling" che apre giovedì sera a Vienna. Ho trovato questa recensione che in linea di massima distrugge lo spettacolo senza salvare niente.
Secondo il recensore la maggioranza degli attori è fuori parte: a Drew Sarich manca il carisma di Rodolfo, Lisa Antoni si limita al compitino, Claus Dam non assomiglia per niente all'idea di Franz Joseph che tutti abbiamo, Uwe Kröger sembra (testuali parole) "un minaccioso psicopatico". Si salvano in parte Wietske von Tongeren e Carin Filipcic, ma anche per loro non ci sono certo parole dolci.
Il recensore critica poi l'adattamento delle canzoni e dei dialoghi, di cui si dice che probabilmente non sono stati capiti perché non stanno né in cielo né in terra. Non si salvano i costumi (completamente sbagliati in relazione al periodo storico in cui si svolge l'azione), non si salva la scenografia, scarsa, non si salva la regia ("sulla scena non succede quasi mai niente").
L'unica cosa che viene lodata è l'orchestra delle VBW... Un po' poco per una produzione attesa da più di un anno, su cui immagino che le Vereinigten Bühnen Wien abbiano investito diversi soldini... Tuttavia, mi stupisce un po' che la recensione non spenda neanche una parola sulla musica di Wildhorn. In fondo un musical si basa fondamentalmente sulla musica e sulle canzoni, e ignorarle completamente nel recensire lo show non mi sembra correttissimo. Oppure sono così terribili da non meritarsi nemmeno una parola? (Cosa che mi terrorizza ancora di più...)
Se più avanti verrà pubblicato un CD, farò il possibile per procurarmelo... Anche se devo dire che se queste sono le premesse...
Per finire: durante il fine settimana ho ascoltato un paio di volte "Marie Antoinette". Sarò sincera: non è né "Elisabeth" né "Rebecca", ma è un CD gradevole (anche se un po' corto, tredici tracce non sono molte per capire la trama) che si lascia ascoltare volentieri. Ulteriori commenti a breve...
Dirò il mio pensiero, magari un po' stupidotto.
RispondiEliminaCredo che i VBW cerchino in qualche modo di "navigare con le proprie gambe", dopo quindici anni di quasi totale dominio del duo K&L. Ma questa "separazione" (di cui francamente non mi capacito), alla fine nuoce a entrambi: i VBW devono già risollevarsi dal mezzo flop (bè, dai: dai 3/4 di flop) di "The Producers", e avendo già testato "Rudolf" in Ungheria, ma senza sollevare grossi entusiasmi, si saranno buttati capo e collo nell'impresa.
K&L hanno trovato ospitalità a Brema, ma anche in questo caso senza eccellere troppo nel loro nuovo lavoro (del resto, l'hanno fatto debuttare in Giappone... cultura distantissima dalla nostra, e gli adattamenti al gusto europeo magari avranno snaturato il lavoro).
Non voglio parlare di "viale del tramonto" per il duo, ma applicare lo stesso cliché a più musical, alla fine non porta nulla di nuovo. C'era il "doppio" in Elisabeth, il "doppio" in Mozart, ed ora il "doppio" anche in M.A. Mah. Vedremo.
Sì, è vero le recensioni dei nuovi musical spesso ignorano totalmente di spendere parole per la parte musicale. E a me interessa soprattutto quella...allora vado su google gruppi e cerco sui forum di musical se qualcuno può darmi uno straccio di mano...che tocca fa'...
RispondiEliminaJoseph
Franz, as usual mi trovi d'accordo con te.
RispondiEliminaLe VBW stanno sperimentando musical nuovi e diversi dal solito stile K&L: The Producers (che comunque era in scena al Ronacher), Rudolf, prossimamente "Spring Awakening".
E Kunze e Levay importano dal Giappone il loro ultimo spettacolo. Mi ripeto: gli spettacoli giapponesi sono molto lontani dal nostro gusto, non solo per il fatto che ci sono compagnie solo femminili, ma anche per il "focus" che viene dato alle storie...
Per quello che riguarda Rudolf: ormai manca poco all'apertura, a quel punto sarà più facile trovare recensioni più complete... O video clandestini in Youtube... ;-))
Sorbole, mi è arrivato MA già da qualche giorno (grazie Martina!), ma non ho avuto ancora il tempo di darci un ascolto anche veloce veloce.
RispondiEliminaAppena lo faccio vi farò sapere le mie impressioni!
Io invece ho quasi pronta una recensioncina. Gli ultimi ritocchi e la posto, poi mi dici se e quanto ti trovi d'accordo con me... ;-)
RispondiEliminaE di Sunset che mi dici?? :-DD
Di Sunset idem come sopra. Ho fatto solo in tempo a trasferire tutto su itunes e creare tre nuovi cd da potermi ascoltare con calma in auto quando sono in giro in trasferta... ormai è l'unico momento di pace! Come cambia la vita una figlia...
RispondiEliminaFranz