Quando si dice tirarsi la zappa sui piedi...
Ieri ho visto dei cartelloni che pubblicizzavano "Notre Dame de Paris". Sembra che ci sia in giro l'ennesima tournée del musical di Cocciante, e che presto arriverà anche a Firenze. Allora l'ho raccontato a Federico... E adesso vuole andare a vederlo.
Ho già esternato spesso su questo spettacolo. Personalmente lo trovo poco interessante a livello di storia e di musica. Però del resto Federico mi ha accompagnato a vedere Jesus Christ Superstar (2 volte!), Jekyll & Hyde, Cats... Quindi è giusto che stavolta sia lui a scegliere cosa gli fa piacere vedere.
Also, presto acquisterò due biglietti per una serata a scelta dal 31.03 al 5.04. E ovviamente poi vi farò sapere come mi è sembrato il mio "least favourite musical" dal vivo...
Auguri. Non ti invidio.
RispondiEliminaFranz
Non dirmi così... :-S
RispondiEliminaTu l'hai mai visto per curiosità?
Anche a me non dice granchè questa NOTRE DAME. Ma per le ragioni che hai bene esposto,secondo me hai fatto la cosa giusta. E poi Federico più va a teatro, e meglio è...
RispondiEliminaJosephi
Io l'ho visto nel suo primo anno di tour, con il cast originale. Ma tutte le perplessità della vigilia furono confermate: non è niente di più che un saggio di breakdance e ginnastica acrobatica condito da qualche canzone che stancamente porta avanti la storia.
RispondiEliminaLa scenografia è grandiosa, ma statica; le canzoni, via di un paio, noiose; le coreografie, vedi sopra. L'unico momento emozionante è l'apparire delle Torri Gemelle nella prima canzone, Il tempo delle cattedrali, ma è davvero un attimo.
Continuo a chiedermi del perché uno spettacolo in fin dei conti così mediocre e artificioso abbia così tanto seguito e successo. Tanta grancassa pubblicitaria? Certo, ma non basta. Forse il segreto sta nell'illusione da parte del pubblico di assistere comunque ad un grande evento, importante perché ci vanno tutti, e quindi da vedere. Un meccanismo che fatica a incepparsi, e un segnale di quanto il pubblico italico sia di "bocca buona", passatemi il termine, e ormai abbassato ad un livello televisivo che fa dei partecipanti di Amici e X Factor dei divi arroganti e senza qualità. Del resto non si spiegherebbero altrimenti le platee desolatamente vuote, la scorsa stagione, di quel gioiellino che è stato Jekyll&Hyde in italiano.
Ma c'è stato di peggio: la Tosca di Dalla, sulla quale mi ero espresso in lista, sollevando non poche polemiche. Detto questo, Martina, vai pure: magari ti diverti anche. Ma per conto mio, non è certo questo il modo di fare un musical, o un'opera popolare, come dice Cocciante perché non è stato in grado di farne uno...
Hai detto esattamente quel che penso. Parola per parola...bene, non ci si sente soli a pensarla allo stesso modo!
RispondiEliminaJoseph