martedì 23 settembre 2008

Senza idee?

Dopo le novità eccitanti dei primi giorni di settembre (il cast tedesco per Maria Antonietta e soprattutto l'annuncio dello sbarco oltreoceano di Rebecca), ho la sensazione che la situazione si sia piuttosto calmata.
In Italia aspettiamo (poco) fiduciosi la stagione teatrale 2008/2009, che a Firenze aprirà con Hairspray a Novembre. A meno che non vengano fuori cose "fuori dall'ordinario" come il tour di Cats dell'anno scorso, la stagione si presenta piuttosto incolore. Al Verdi ci aspettano il già citato Hairspray (con lo sfiatato Stefano Masciarelli e Simone De Pasquale nel ruolo del giovane Link), High School musical, Hair e il nuovo musical con Manuel Frattini, Robin Hood.
Almeno quest'ultimo è un'opera nuova, e i protagonisti (Frattini e l'Amica di Maria Valeria Monetti) mi sembrano buoni artisti. Tra l'altro, ho scoperto che la musica è di Beppe Dati, noto paroliere di vari cantanti anni '90 (Masini, Vallesi...). Boh... Non so che aspettarmi, staremo a vedere.


Anche dall'estero mi pare che non giungano più grandi novità, anche se devo ammettere che mi riesce sempre più difficile tenere d'occhio la scena americana del musical, dove fra Broadway, off-Broadway e tour vari ci sono sempre spettacoli che aprono e che chiudono. Quest'anno non ho visto né sentito nessuno degli spettacoli candidati ai Tony, che tra l'altro stanno già chiudendo. In rete si leggono recensioni di spettacoli come "In the Heights", "Passing strange", "Title of show", "Xanadu", "A catered affair" ma io non so nemmeno di che cosa parlano... E per gradire stanno già chiudendo!!  Decisamente non ci sono più quei begli spettacoli che rimanevano in scena dieci anni a Londra e Broadway.   Anche "Marguerite", degli autori di Les miserables e Miss Saigon, chiuderà in anticipo rispetto alla data prevista, anche se la pillola è in parte addolcita dall'annuncio di produzioni estere che apriranno presto.


Altre notizie dell'ultimo periodo ruotano intorno ai remake di vecchi film musicali, o peggio ancora di sequel di musical già esesitenti. Lasciamo perdere il cosiddetto "Phantom 2", di cui si è parlato altrove, e ancora si parlerà in futuro, e lasciamo perdere anche i vari sequel Disney del fenomeno per ragazzine "High School Musical". Più preoccupante è che recentemente si sia parlato di un sequel di Hairspray. Non voglio sapere di cosa potrebbe trattare, visto che la storia mi sembrava già completa di suo... Certo che sembra proprio che i produttori stiano raschiando il fondo del barile della loro fantasia.
Lo stesso vale per i produttori cinematografici, che ultimamente si sono prodotti nelle seguenti idiozie:
- Annuncio del remake di My Fair Lady con Keira Knightley nel ruolo di Eliza
- Annuncio del rifacimento di MTV del "Rocky Horror Picture Show" nonostante il veto del produttore O'Brien. Inoltre, di tanto in tanto tornano fuori voci che vorrebbero l'uscita del film di Sunset Boulevard, Aspects of Love o, per i palati più giovani, Wicked. I fan dei vari spettacoli portano come prova dell'interessamento di Hollywood le pagine di IMDB, ma dubito che possano essere considerate attendibili...
Decisamente nell'ultimo periodo sono un po' delusa dalle "novità" uscite: tanti degli spettacoli che hanno aperto in America sono tratti da film (The Little Marmaid, Young Frankenstein, Shrek (sic/sigh)), e tanti film cercano di sfruttare i fan in vari modi, con sequel di dubbio gusto.


Vorrei proprio una bella boccata d'aria fresca... Suggerimenti?

8 commenti:

  1. Martina, hai ragione. Anch'io dei nuovi titoli da Broadway non ne so nulla, né sentito nulla; e, francamente, non mi ispirano neanche un po'.
    Su Marguerite, mi sembra al primo ascolto un po' noioso e certamente non all'altezza degli illustri precedenti di Schoenberg e Boublil.
    Attendo questo Marie Antoinette, sperando che Kunze & Levay facciano centro ancora una volta; e nutro qualche speranza su Rudolf, che mi sembra interessante, almeno ad ascoltare il demo in inglese. Poi la professionalità dei VBW farà il resto.
    Sui remake, caliamo un velo pietoso. Ma ti confesso che mi incuriosisce quello di My fair Lady...

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  2. Ora vi faccio una confessione scandalosa: io il film originale di My fair lady non l'ho mai visto. :-P Da quando sono appassionata di musical non sono mai riuscita a beccarlo in TV (come del resto non ho mai visto sui canali pubblici West Side Story, Sette spose per sette fratelli o altri film dell'epoca d'oro del musical cinematografico), né tanto meno in videoteca.
    Quindi da un lato sarei anche curiosa di vederlo finalmente al cinema, ma come sempre sono preoccupata dal cast. Non vorrei che finisse come con il Phantom movie... :-S

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  3. Io non ne voglio sentir parlare di remake di My fair lady....
    Per quanto riguarda la stagione 2008/09 Hairspray mi rifiuto di vederlo (Masciarelli nel ruolo di Edna sia vocalmente che fisicamente non ce lo vedo proprio).... Ma dobbiamo prepararci a un "fuori dll'ordinario", scaldiamoci le mani e i piedi perchè a Milano e Trieste arriverà... MAMMA MIA! International Tour!!!!!!!!!!!!!

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  4. Martina, devi assolutamente rimediare: COME SAREBBE CHE NON HAI MAI VISTO MY FAIR LADY ?!?!?!? La rana in Spagna gracida in campagna? Avrei danzato ancor?... °__° Vabbè, è una lacuna facilmente rimediabile. Prima o dopo uscirà in dvd in qualche collezione in edicola; o magari in qualche ipermercato lo trovi in edizione economica...
    Franz
    P.S.: però quello delle lacune musical-i è un buon argomento. Ne tratterò in qualche post... ^__^ Anch'io ne ho parecchie...

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  5. Già, magari potrebbe uscire una "Audrey Hepburn collection"... :-)
    Però le canzoni le ho vagamente presenti, penso che me le cantassero i miei quando ero piccola. Ma immagino che sbagliassero i testi, perché ho sempre cantato "In Spagna s'è bagnata la campagna" :-P

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  6. E' vero! Credo che "La rana in Spagna gracida in campagna" sia la traduzione che ha fatto Piparo per la sua Eliza/Gaia De Laurentiis, perché 'sto ritornello ce l'ho in testa... e "In Spagna s'è bagnata la campagna" sia quella della versione italiana doppiata del film.
    Boh.

    Franz

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  7. Personalmente non credo che ci sia una crisi d'idee, ma più una grave crisi economica americana generale che sta mettendo molto in difficoltà anche il musical. A Broadway le novità sono molte e si continuano a sfornare sempre nuovi show. Sono molto interesanti sia In The Heights che Spring Awakening, sono boccate d'aria fresca e credo siano precursori di un nuovo modo di fare musical. Possono poi non piacere o non essere ancora ben accettati dai fan del musical operatic stile Les Mis o Rebecca, ma secondo me sono il futuro del musical, l'evoluzione, come a loro tempo lo furono i musical operatic anni '80 che non venivano ben accettati dai fan del musical più classico. I tempi cambiano...Finita l'era degli show dai grandi incassi e lunghe repliche, non tanto perchè le idde non siano buone, ma perchè c'è crisi, i prezzi sono troppo alti. Come credo sia tramontata l'era dei musical melodramma: i fallimenti di Via Col Vento, Pirate Queen e altri lo confermano sempre di più...e credo che musicalmente siano proprio questi povere di idee e originalità.
    Consiglio invece di studiar bene i nuovi musical come Spring Awakening, non tutti è vero sono validi e originali, ma ci sono titoli invece molto interessanti che sanno offrire molta originalità.
    Non ci vedo nulla di male poi sullo sfruttare idee vincenti come Shrek...dipenderà tutto poi se il musical sarà valido musicalmente e come allestimento. A me incuriosisce e attira di più il musical di Shrek rispetto ai melodrammoni storici, ma anche qui, questione di gusti. Elisabeth e Mozart erano diversi, più originali e innovativi...Rebecca sinceramente mi ha deluso musicalmente, però resto sempre speranzoso e curioso verso le loro creazioni...
    A presto,
    Gab

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  8. Caro Gab, non metto in dubbio che a New York ci siano sempre nuovi spettacoli che aprono e che la scena sia sempre in fermento. Il mio problema è che chiudono così alla svelta che non riesco neanche a sapere di cosa trattano, se sono validi o meno...
    Non che il periodo di apertura a Broadway sia per forza sinonimo di spettacolo più o meno buono, ovvio, ma serve un po' da scrematura, almeno per me che non ho il tempo di studiare ogni singola uscita teatrale.
    E ti dirò... Per una che non ha mai digerito Rent, sapere che ci sono in giro i suoi "figli" non è una grande notizia. :-P Proverò ad ascoltare Spring Awakening, ma parto col pregiudizio... Pronta a farmi sorprendere, comunque!! :-))

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