giovedì 22 luglio 2010

Matrimoni... musical-i

(che ci volete fare, in questo periodo non ho altro per la testa... )


Ieri ci siamo definitivamente compromessi: siamo andati a firmare la cosiddetta “promessa di matrimonio”. (in realtà niente più che una formalità burocratica... Due firme in calce a un foglio stampato dall'impiegata del comune. E pensare che in certe parti d'Italia si invitano i parenti e si festeggia in grande stile...)


Comunque, non era di questo che volevo parlare.
In questo momento sto cercando di scegliere le canzoni per la cerimonia in chiesa... E per quanto io sia rispettosa della tradizione (e della mia cantante!), non posso fare a meno di pensare a quanto mi piacerebbe inserire qualche pezzo da musical...
Tra l'altro, nei musical non mancano i matrimoni... :-) Ce n'è uno nei Misèrables, tra Marius e Cosette, che però personalmente non mi piace molto (anche perché è seguito da quella scenetta odiosa che è “Beggars at the feast”). Ce n'è uno in Jekyll and Hyde, ma quello che si vede principalmente è la festa dopo il matrimonio. Non manca ovviamente nel “Romeo & Juliette” di Presgurovic (“Aimer”), e, come segnalavo l'altro giorno, si sposano anche Jamie e Cathy in “The last five years”.
Il pezzo che si avvicina di più ad un matrimonio religioso è secondo me “To have and to hold” da “The beautiful game”, che effettivamente si svolge in chiesa, davanti ad un prete cattolico.


Ma in realtà, quello che sarebbe sempre piaciuto a me sarebbe stato utilizzare “The point of no return” all'ingresso in chiesa. Come potrebbe essere attraversare la navata della chiesa dicendo:


“Past the point of no return – no backward glances
the games we've played till now are at an end
Past all thought of “If” or “When” - no use resisting
abandon thought and let the dream descend
What raging fire shall flood the soul?
What rich desire unlock its door?
What sweet seduction lies before us?
Past the point of no return – the final threshold
what warm unspoken secrets will we learn
beyond the point of no return”


D'accordo, forse un po' troppo passionale per un matrimonio religioso, ma sfido l'italiano medio a capire le liriche del fantasma... (tra l'altro a me la canzone piace molto anche con le sue liriche viennesi originali: "Osa con me l'ultimo passo – e lascia il mondo dei dubbi dietro di te – liberati con un passo dei tuoi pensieri – e continua il tuo sogno insieme a me”.)
Comunque, sempre meglio il fantasma e il suo desiderio che non Mina Harker e il Dracula di Wildhorn:


“I step across the line for you
I plunge myself in mortal sin
I sacrifice my soul to be your bride
I give into the feelings I can't hide”
... 
Qui c'è effettivamente da rischiare la scomunica...


Mi sa che alla fine resterò sul più classico "Dolce sentire", da "Fratello sole sorella luna". Però che ci posso fare se queste canzoni che trasudano passionalità mi piacciono da morire??
E qualche consiglio dai lettori?? Che musical si adatterebbe secondo voi ad una cerimonia?

2 commenti:

  1. Ma quand'è che ti sposi, che non ricordo più?

    Comunque, per rimanere in tema, suggerisco anche il matrimonio "virtuale" tra Tony e Maria in West Side Story, sulle note mielosemente sdolcinate di "One hand, one heart". E per rimanere in tema, l'immortale capolavoro "Somewhere".

    Franz

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  2. Ooops... Si vede che sui grandi classici un po' più datati non sono ferratissima, West Side Story non mi era neanche venuto in mente... Al matrimonio (16.10) mancano circa due mesi e mezzo... E io non ho ancora cominciato a fare il conto alla rovescia! Nei preparativi penso di essermi comportata piuttosto bene, checché ne dica il mio quasi marito... Non sono una di quelle che ha voluto la macchina antica, il volo di colombe, i paggetti e le damigelle come nei film americani...

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