Signori lettori, chiedo scusa, ma oggi vi fornisco solo qualche notizia e impressione qua e là. Ultimamente non riesco ad articolare discorsi troppo complicati.
Rebecca continua a prepararsi per sbarcare oltreoceano: il 2 ottobre si terrà un secondo workshop a Londra, con Sierra Boggess (The little Mermaid), Brent Barrett (Phantom a Las Vegas) e nientepopodimenoche Pia Douwes nel ruolo di Mrs. Danvers.
Tra l’altro la news riferisce che questo workshop è per prepararsi allo sbarco oltreoceano (Canada e in seguito Broadway), mentre sono in corso anche trattative per un’apertura nel West end.
Nel 2010 lo show è previsto in scena anche a Tokio, Praga e Budapest (dove alcune amiche del musical lo aspettano trionfalmente)… Ma non solo. Perché ci sono workshop dello spettacolo anche a Mosca… (vedi dramamusicals.com: Neue REBECCA Workshop Shows in Moskau).
Per una produzione VBW che continua a vendere, una che si appresta a chiudere. Rudolf, il musical di Wildhorn sul figlio di Sissi, dovrebbe chiudere entro la fine di gennaio del 2010 (al momento musicalvienna.at mette in vendita i biglietti fino al 24.01.2010). Sembra che il Raimund Theater ospiterà poi il jukebox musical di origine tutta tedesca "Ich war noch niemals in New York". Lo show, di cui non conosco la trama, raccoglie le più famose hit di Udo Jürgens, autore di schlager (ovvero tormentoni) tedeschi. Ora, senza voler togliere niente ai jukebox musical, non so quanto questo spettacolo possa aver successo. Sicuramente potrà vendere molto tra tedeschi e austriaci, ma non credo che possa attirare pubblico dall’estero come invece fanno Elisabeth o Tanz der Vampire. Immagino comunque che le VBW volessero qualcosa che facesse cassa abbastanza rapidamente, piuttosto che arrischiarsi a produrre un nuovo show che potrebbe anche non avere successo.
Tra l’altro, questa scelta delle Vereinigten Bühnen Wien mi fa un po’ pensare. Mi sembra che ultimamente anche in Germania ci sia una certa tendenza a produrre spettacoli di minor spessore rispetto a qualche anno fa. Da un paio d’anni, quella che consideravo la mia patria musical-e ideale si è lasciata andare a spettacoli tratti da film come "Der Schuh des Manitu", commedia western di grandissimo successo al botteghino tedesco o "Dirty dancing" (che immagino vivrà un boom di vendite dopo la morte di Patrick Swayze) oppure cuciti insieme con canzoni pop ("Ich will Spass", lo stesso "Ich war noch niemals in NY", e anche il sempreverde "We will rock you" a Stoccarda…) Ora come ora, non c’è nessuno spettacolo in terra tedesca che mi attiri al punto di sostenere un viaggio appositamente per vederlo.
Piuttosto, comincia ad incuriosirmi il sequel del Phantom, "Love never dies". Come probabilmente molti altri, ho ricevuto un biglietto proprio dal Fantasma dell’Opera, in cui si comunica che l’8 ottobre verrà fatto un annuncio di vitale importanza… Sarò sincera: il progetto mi è piaciuto poco sin dall’inizio, con quella brutta trama da fan-fiction, i giocolieri – ballerini e compagnia bella. Ma pian piano comincio ad essere curiosa di sentire qualcosa di originale dalla penna di Lloyd Webber dopo il mezzo flop di "The woman in white" (che comunque a me non è dispiaciuto per niente…).
Intanto mi concentro sulle prossime tappe, ovvero "La Bella e la Bestia" a Milano e "Tanz der Vampire" a Vienna. Trovare i biglietti per il Ronacher è stata una mezza avventura, probabilmente il teatro non è molto grande, e nonostante stessi prenotando per un periodo generalmente morto, ovvero metà novembre, non erano molti i biglietti rimasti disponibili… Ma me ne sono assicurato uno (Federico ha detto no al musical in tedesco ), e il 15.11. sarò lì, sperando di vedere per la prima volta Thomas Borchert dal vivo...
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