lunedì 21 luglio 2008

Wildhorn, o del compositore irrequieto

Frank Wildhorn è un compositore particolare. Scrive molto, e con alterne fortune. Raramente i suoi musical hanno avuto un buon successo a Broadway, per trasformarsi però in successi una volta attraversato l'oceano, non importa se Atlantico o Pacifico.
E' stato così ad esempio per Jekyll & Hyde. Il Compete Recording con Linda Eder e Anthony Warlow venne completamente rimaneggiato per l'apertura a Broadway, dove, pur rimanendo in cartellone per 4 anni (dall'aprile 97 al gennaio 2001) ricevette sempre critiche negative e solo due nominations ai Tony. Arrivato in Europa, lo spettacolo ha recuperato il copione originale e ha aperto praticamente in tutti i paesi: in Austria e Germania, in Ungheria, in Spagna, in Cecoslovacchia, persino in Italia...  E lo stesso successo lo ha avuto in Asia, dove è stato messo in scena in Giappone e Corea.


Dev'essere per questo (oltre che per la sua passione per le storie difficili da digerire per il pubblico americano) che Wildhorn ha iniziato a produrre i suoi spettacoli direttamente nel vecchio continente.
L'anno scorso, nell'ambito del festival del musical di Graz, in Austria, si è tenuta la prima europea del flop di Broadway "Dracula". Lo spettacolo aveva aperto a New York nel dicembre 2004, riscuotendo solo critiche negative: la musica veniva definita ripetitiva, le liriche banali, la storia poco lineare e confusa. Con queste recensioni, non è difficile capire come lo show abbia chiuso dopo appena 154 performances.
Tuttavia, riproposto a Graz con le canzoni che i produttori avevano tagliato dalla versione per Broadway, il musical ha ottenuto un buon successo, tanto da portare alla pubblicazione del Graz Cast Recording, con star del calibro di Thomas Borchert, Uwe Kroeger, Jesper Tyden, Lyn Liecht ... C'è da dire che la pubblicazione di questo cd si è fatta un po' desiderare, con l'uscita che veniva annunciata e poi smentita o rimandata, ma chi ha già ascoltato il disco dice che ne è valsa la pena...


Sempre in Austria, a Vienna stavolta, dovrebbe debuttare nel febbraio 2009 "Rudolf", sullo sfortunato figlio della nostra imperatrice preferita. Il musical è già stato rappresentato con successo in Ungheria, con un cast che comprendeva diverse stelle ungheresi reduci da alcuni degli spettacoli di maggior successo degli ultimi anni. La scelta non è poi delle più avventate, visto che gli ungheresi hanno sempre amato molto Sissi e Rodolfo.
Al momento invece circolano le prime indiscrezioni sul cast che dovrebbe debuttare al Raimund Theater alla chiusura di Rebecca: l'americano con esperienza tedesca Drew Sarich ("Der Gloeckner Notre-Dame", "Jesus Christ Superstar") sarà il principe Rodolfo, mentre Wietske van Tongeren sarà sua moglie Stephanie. Carin Filipcic avrebbe ottenuto il ruolo della Contessa Larisch (la nipote e confidente di Elisabeth, nonché intermediaria dell’amore tra Rudolf e Mary Vetsera) per cui, sempre secondo indiscrezioni, avrebbero partecipato alle audizioni anche Maya Hakwoort e Pia Douwes. Infine non dovrebbe mancare un ruolo per la "star" del musical tedesco Uwe Kroeger, che dovrebbe essere il conte Taaffe, primo ministro austriaco all’epoca dell’amore di Rudolf per Mary e amico personale di Franz Joseph. Tra l'altro il musical ha recentemente aperto in Giappone, prodotto dalla compagnia Toho.


Un altro dei progetti di Wildhorn è un musical su Carmen che dovrebbe debuttare a Praga in ottobre. Il sito ufficiale dello spettacolo è online, ma per il momento non è particolarmente informativo. Non si conosce il cast, che dovrebbe venir presentato a breve, e non ci sono clip musicali.


Invece, il teatro di St. Gallen in Svizzera ha commissionato a Wildhorn uno spettacolo basato sul “Conte di Montecristo”; questo dovrebbe essere pronto per marzo 2009, ma le informazioni online sono ancora molto scarse, tranne che per quello che riguarda il ruolo principale: Thomas Borchert sarà Edmond Dantes.


Per restare invece al livello di progetti, Wildhorn avrebbe parlato di uno spettacolo su Cyrano de Bergerac da presentare in Spagna nel 2009 e uno su Alice nel paese delle meraviglie. Certo c’è da dire che l’ispirazione non è una dote che manca al nostro, ma che purtroppo i suoi lavori non sempre sono all’altezza delle aspettative: dopo aver sentito Jekyll & Hyde mi aspettavo chissà cosa da “The Scarlet Pimpernel” … E invece questo musical non è mai riuscito a coinvolgermi, motivo per cui sono speranzosa ma anche un po’ timorosa per quello che riguarda tutte le prossime uscite. Ad esempio, trovo che la storia di Rodolfo potrebbe fornire un ottimo spunto per un bello spettacolo del tipo che piace a me, ma allo stesso tempo ho paura che non riesca a soddisfare le mie aspettative.
Comunque, appena possibile mi procurerò il cd di Dracula, e aspetto con ansia altre novità su Rudolf, poi staremo a vedere… "Chi vivrà vedrà".


2 commenti:

  1. Interessante post su uno dei compositori più controversi degli ultimi anni.
    Però devo correggerti: Dracula ha avuto la sua prima europea nel 2005 al Teatro di St. Gallen, in Svizzera, con Thomas Borchert come protagonista; versione che poi è stata riproposta a Graz. (a proposito: se ti serve il cd...)
    Ti segnalo altre due opere importanti e forse meno conosciute di Wildhorn: il "country" The Civil War - io ho il cd diciamo "pop" - e Camille Claudel, che ho su itunes e che non ho mai tempo di ascoltare, ma sembra davvero interessante.
    Franz

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  2. oops... Con tutte le versioni che Wildhorn produce di ogni suo musical, si fa fatica a stargli dietro, e St. Gallen mi è proprio sfuggito.
    "The Civil War" e "Camille Claudel" li conosco solo di nome, e ad essere sincera non mi attirano molto, almeno a livello di trama. Poi magari, musicalmente parlando, sono eccezionali... Dovrò studiarci su appena possibile. ;-)

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